mercoledì 1 ottobre 2008
Visite didattiche al Parco del Vittoriale per Scuole
Il progetto Archivio d'Annunzio.IT in collaborazione con la Fondazione il Vittoriale degli Italiani, propone le visite guidate didattiche al Parco del Vittoriale.
Il costo è di 9 euro a studente comprensivo di guida e ingresso al Parco (4 euro guida + 5 euro ingresso Vittoriale ridotto). Gli insegnanti entrano gratis.
Il Vittoriale è una Cittadella che, cinta da mura, si estende per circa nove ettari, un monumento complesso, composto, oltre che dalla casa di d’Annunzio, da una serie di edifici, un grande Anfiteatro, viali, piazzette, giardini e parchi, con fontane, corsi d’acqua e un lago artificiale. Il parco è parte vitale del complesso del Vittoriale e si suddivide tra monumentale, naturale e giardini privati.
Si accede al parco monumentale da un portale a due arcate su cui campeggia il celebre motto dannunziano “Io ho quel che ho donato”. Il Parco Monumentale consente di ammirare una serie di cimeli storici che costituiscono un percorso della memoria della storia nazionale italiana, tra i quali le auto dannunziane Isotta Fraschini e Fiat Tipo 4 con la quale il Poeta fece il suo ingresso a Fiume il 12 settembre 1919, dando così inizio al periodo della Reggenza del Carnaro (1919-1920) e l’aereo SVA 10 con il quale il 9 agosto 1918 volò su Vienna per lanciare volantini annuncianti la vittoria italiana. Proseguendo il percorso dei cimeli storici, si sale nel parco fino al MAS 96 qui collocato a memoria della Beffa di Buccari, d’Annunzio, a bordo del motoscafo, tra il 10 e l’11 febbraio 1918, penetrò nella baia nemica di Buccari. Si scende quindi fino alla nave Puglia, unico esempio al mondo di nave da guerra incastonata in una collina con la prua rivolta verso il lago. Sul colle più alto il Mausoleo, sepoltura di d’Annunzio e dei legionari fiumani. Il percorso dei cimeli storici si può concludere nei Giardini privati della Prioria.
I Giardini Privati, restaurati con contributo U.E. ed aperti al pubblico dal 1993 furono i primi ad essere realizzati dall’architetto del Vittoriale Gian Carlo Maroni e sono importanti perché custodiscono alcuni cimeli e opere d’arte come i Massi del Grappa e di altri Monti su cui si combatté nella prima guerra mondiale e l’Arengo, dedicato ai riti del giuramento, alle cerimonie e agli incontri con i compagni d’armi e di imprese militari, Percorrendo i sentieri delle limonaie e del giardino si arriva al frutteto ove è collocata la Canefora opera in bronzo di Napoleone Martinuzzi.
Il Parco Naturale, il particolare amore di d’Annunzio per lo scrosciare delle acque fa impegnare l’architetto Maroni nella sistemazione di una vasta area boschiva costituita dalle Vallette dell’acqua pazza e dell’acqua savia, attraversate da due ruscelli che si uniscono nel laghetto delle danze dalla forma di violino, ideato per ospitare spettacoli musicali.
PER PRENOTAZIONI: didattica@archiviodannunzio.it
E' consigliata la visita guidata per poter apprezzare appieno l'opera dannunziana. Il percorso didattico è strutturato attraverso richiami, simboli, riprese testuali e biografiche, al fine di completare il percorso che l'insegnante sia prima della visita, che successivamente alla visita propone alla classe.
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